Il Senso di Colpa

La nostra vita è mossa dal senso di colpa.
Sempre.
Il senso di colpa è un fedele compagno. Per molti è la prima percezione la mattina appena aprono gli occhi, e l’ultima, la sera quando vanno a dormire.
Ogni nostro agire origina lì. È l’ultimo comune denominatore, per tutto ciò che facciamo, sia se ce l’addossiamo – capo espiatorio nell’inconsapevole coazione a ripetere – sia se cerchiamo di non sentirla, la fuggiamo, la nascondiamo, la espiamo o la attribuiamo a qualcun altro.
In fondo, le costellazioni familiari girono intorno a questa tematica. Sempre.
Colpa – Sospensione – Isolamento e Vuoto – Vergogna – Fiducia – Perdita dell’Appartenenza – Responsabilità – Rabbia – Risentimento – Espiazione – Senso di Ingiustizia.
Finché non abbiamo chiarezza su queste nostre percezioni – scaturiti dalla morte della gemella/del gemello specchio, esattamente lì dove percepiamo fisicamente addosso e dentro il nostro corpo la colpa – tutte le relazioni saranno solo sostitutive del vissuto intrauterino attraverso le quali contiamo di cambiare il finale in utero. Cioè, annullare la colpa.
Quello che accade non è mentale. Non si tratta di una nozione mentale: I nostri Organi Sensoriali raccolgono le informazioni e stimolazioni nell’ambiente intrauterino della sacca di liquido amniotico, portando lo stimolo esterno fisicamente dentro il nostro copro. Ogni legame è fisicamente ancorato nel nostro corpo.
E gli organi sensoriali associano il nostro corpo fisicamente alla sofferenza e scomparsa del Gemello Specchio. Ogni scomparsa successiva sarà un’ulteriore conferma del nostro coinvolgimento fisico, generando un trauma anch’esso fisico in noi.
L’ultima percezione condivisa con la mia gemella/il mio gemello specchio è la percezione della colpa: nella percezione di colpa lei/lui è ancora lì con me. In mancanza di lei/lui, trattengo la colpa come ultima percezione condivisa, ultimo legame, ultima percezione che mi lega a te. Meglio la colpa del niente di te.
Dove c’è colpa, c’è espiazione.
Sintomi fisici, malattie, fallimenti in ambito relazionale o/e professionale ed economico.
Durante l’espiazione cediamo il nostro Spazio Sociale, i nostri diritti.
A volte sono altri ad espiare per noi. Il nostro partner, i nostri figli. Più raramente i nostri genitori. Al contrario, i genitori, il campo familiare, coinvolge i figli nel movimento di espiazione collettivo. L’irretimento familiare è una diretta conseguenza del senso di colpa scaturito in utero.
La Chiesa Cattolica parla del Peccato Originale con il quale nasciamo. Giustamente l’osservazione fenomenologica rileva come già in tenerissima età il senso di colpa è presente. I padri della chiesa credevano così fermamente nel Peccato Originale che un neonato non battezzato veniva sepolto in terra non consacrata.
Alcune domande che mi ponevo fin dall’età di 5 anni hanno accompagnato tutta la mia vita. Tenendo in mano la fotografia di mio fratello maggiore morto alla nascita, vestito a festa per il finto battessimo, mi sono sempre chiesto, che colpa potesse mai aver commesso lui?
Tu, nessuna, amato fratello.
Dedicato a te. Il lavoro di una vita.