La vita si affida a grandi numeri, ovunque in natura. Anche per l’uomo.
Se non fosse così, non saremmo sopravvissuti in quanto specie umana.
Ogni singola eiaculazione, l’uomo rilascia 120 milioni di spermatozoi. Ne basta uno solo per fecondare l’ovolo.
Un feto femminile di 14 settimane nel grembo materno possiede 1.200.000 ovociti. Quando nasce ne sono rimasti 300.000, dalla pubertà alla menopausa ne servono solo 450.
L’abbondanza è la chiave di successo per la natura. E non potrebbe essere diversamente. Il processo biochimico della vita umana è troppo complesso per affidarsi ad un unico esemplare:
Ogni singola cellula del corpo umano possiede 3 miliardi di nucleotidi composto da 4 aminoacidi legati tra loro da particelle elementari.
Ogni singola cellula si divide e si moltiplica in miliardi di processi biochimici e il nostro corpo è composto da miliardi di miliardi di cellule.
Nei primi giorni dopo la fecondazione ogni divisione e moltiplicazione di cellule crea cellule staminali embrionali totipotenti che splitterano, si separano dalla cellula madre, per formare placente – inizialmente le placente sono più di una, come conferma l‘esame ematologico dell‘ormone della Gonadotropina Corionica – sacche di liquido amniotico – anche queste sono molto numerose come confermano le ecografie – organismi embrionali, cordoni ombelicali e liquido amniotico.
Dopo il quinto giorno le cellule staminali embrionali splitterate sono solo pluripotenti. Questi formano organismi embrionali che riempiono le sacche di liquido amniotico formatosi precedentemente. Ogni singolo organismo embrionale può a sua volta splitterare altre cellule staminali embrionali per 14 giorni, cioè fino al completamente della sua asse cefalo-caudale.
Nasce così il Sistema Gemellare, il nostro Primo Sistema Sociale e d’Appartenenza. È qui che sperimentiamo la connessione, la percezione di sentirsi un tutt’uno con tutti, uno stato paradisiaco.
Allo stesso modo qui si forma la percezione della nostra identità corporea e le nostre emozioni.
Un ruolo di primaria importanza lo rivestono i nostri Organi Sensoriali. Ancorati al tronco encefalico – completamente formato e funzionale entro i primi 40 giorni intrauterini – raccolgono incessantemente le informazioni all’interno della sacca – i suoi confini, la consistenza, la temperatura del liquido amniotico e le stimolazioni prodotte dagli altri organismi embrionali compresenti.
Essendo l‘uomo un animale sociale, per noi è vitale appartenere. Tant‘è che la capacità di codificare l‘Ordine Gerarchico nel Sistema d‘Appartenenza è uno dei compiti del tronco encefalico. Prendiamo il nostro posto unicamente in base alla nostra massa corporea paragonata alla massa corporea degli altri embrioni, dentro la nostra sacca e rapportata alle altre sacche al di là del velo.
La nostra massa corporea naturalmente si evolve acquisendo capacità funzionali, cioè competenze fisiche. Questa percezione fisica di essere più o meno capaci, competenti, ci accompagnerà per tutta la vita – spesso in netto contrasto con la realtà oggettiva delle nostre competenze.
Se, ad esempio, all‘interno del mio Sistema Gemellare sono un Gemello Piccolo, mi sentirò sempre piccolo nel mondo, acanto al partner, dinnanzi ai figli, in ambito professionale. Se nel mio Sistema Gemellare sono un Gemello Grande farò fatica a riconoscere il posto in famiglia, dinnanzi ai genitori o da ultimogenito, farò fatica a sottomettermi al capo e posso “sopravalutare” le mie competenze.
La graduale scomparsa dei Fratelli Gemelli, genera smarrimento. La successione temporale degli eventi intrauterini innesca un movimento verso il meno – visibile nella coazione a ripetere nella vita quotidiana extrauterina – fino al movimento vitale interrotto.
Non conoscere la ‘Storia della nostre Vita Intrauterina‘ equivale a innescare un movimento circolare che tornerà sempre ‘al punto zero’, percepito come fallimento, minando la fiducia in sé e nelle proprie capacità.
Attraverso le Costellazioni Gemellari integriamo consapevolmente il nostro vissuto. Dall’inconsapevole reazione nella sopravvivenza all’azione consapevole nella vita.
Seminari aperto a tutti:
ROMA sabato 17 e domenica 18 giugno
BOLOGNA mercoledì 21 giugno
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